Libera by Dolores Mosquera

autore:Dolores Mosquera [Mosquera, Dolores]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Raffaello Cortina Editore
pubblicato: 2023-01-24T23:00:00+00:00

Come intervenire per migliorare la mentalizzazione?

Lavorando con il pensiero riflessivo e la mentalizzazione si aiutano le pazienti a capire e identificare ciò che sta accadendo loro e a creare connessioni tra il modo in cui pensano, sentono e reagiscono. Le si aiuta inoltre a riflettere sulle loro difficoltà e su ciò che possono fare per impegnarsi attivamente nel processo di cambiamento. Le pazienti che possono mentalizzare sono in grado di raccontare una storia dei loro sintomi, spiegare come sono arrivate a essi e articolare il fondamento del loro malessere. Sono capaci di descrivere il punto di vista degli altri sui loro problemi attuali (per esempio, partner, figli, altre persone) e le relative ripercussioni. Sono anche in grado di considerare l’impatto delle relazioni nella famiglia d’origine sulle loro relazioni attuali, così come di valutare come appropriati o inappropriati gli interventi del terapeuta e di altri professionisti, e di dissentire e correggere le cose che non vanno bene. Le pazienti che non sono in grado di mentalizzare, d’altra parte, forniscono molti dettagli su ciò che è successo senza menzionare le motivazioni, i sentimenti o i pensieri. Si concentrano su fattori esterni e trovano più difficile pensare al loro possibile coinvolgimento nel problema. Oltre a quanto detto sopra, possono essere molto convinte e non mettere in discussione i sentimenti o i pensieri degli altri, data la minore flessibilità rispetto a pazienti che mentalizzano bene.

Per intervenire, sarà importante aiutare queste pazienti a riflettere sulle varie situazioni in cui riferiscono di avere problemi e ad ampliare la loro capacità di pensare a un evento o a un’interazione tenendo conto sia della loro prospettiva sia di quella degli altri. Quando si rilevano problemi di mentalizzazione, è importante esplorare con la paziente per aiutarla a capire e confrontarsi con lei, se necessario. Qualsiasi confrontazione dovrebbe essere condotta in modo supportivo, comprensivo ed empatico, non giudicante, per aiutare la paziente a collegare azioni e sentimenti e a comprendere meglio le difficoltà nelle sue interazioni con gli altri. I fallimenti nella mentalizzazione sono spesso legati a difficoltà nella regolazione emotiva, ed entrambe le difficoltà a problemi nel rilevare situazioni e relazioni potenzialmente pericolose.

È importante dotare le pazienti degli strumenti per leggere in modo realistico le interazioni con gli altri, per essere in grado di rilevare il pericolo e per sviluppare relazioni intime all’interno di un’affettività sana. Pertanto, promuovere una maggiore autoregolazione emotiva migliorerà i sintomi associati alle esperienze traumatiche irrisolte e darà coerenza all’esperienza emotiva vissuta. Attraverso il riconoscimento delle emozioni in se stessi e negli altri, la capacità di fornire e ricevere un buon trattamento migliora. Nel capitolo 12 sulle emozioni e i limiti, affronteremo gli interventi rilevanti per promuovere la mentalizzazione nei pazienti.

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